venerdì 27 aprile 2012

Mal comune ... Ci fottiamo ! (ndr)

Mi pare che i partiti abbiano oramai la sindrome del Giapponese perdutosi nella giungla durante la seconda guerra mondiale. Il contatto con il respiro della gente è nullo. Fanno delle riforme del Parlamento gattopardesche, non capendo che tutto è cambiato e che gli italiani sono più preparati a capire di quanto non lo siano loro. Lo dimostrano anche le primarie, i partiti incidono sempre meno. Questo è il post-Mario Monti. Servono altre formule di rappresentanza che coinvolgano più direttamente i cittadini. Pensare ad un uso più massicio del Web e dei Bancomat o CSR (per i più anziani) al fine di raccogliere i desiderata delle persone, non sarebbe una cattiva idea. Lo dico come provocazione al momento improponibile. .... UNA REPUBBLICA FONDATA SULLE BANCHE: Le ultime notizie sulla manovra fiscale, parlano di una tassazione assai onerosa per coloro che per manutenere degnamente immobili di interesse Storico sottoposti al vincolo della soprintendenza, locavano parte dei loro spazi ad attività istituzionali e culturali. Con la prossima manovra, stante le cose così come sono, oltre all'aumento dell'Imu (onerosissimo), vi sarà una IRES da reddito d'impresa.. Scenari possibili: le Fondazioni e gli Enti non Profit non saranno più in grado di mantenere gli immobili storici. Essi dovranno essere offerti in prima battuta allo Stato che non li potrà comprare. Interverranno così le solite banche attraverso le loro Fondazioni ... esenti da IMU: ... Il nostro Presidente del Consiglio intende esentare le Fondazioni Bancarie dal pagamento dell'IMU sui loro beni Immobiliari. Le stesse banche che pagano il danaro all'1% e chiedono sulle carte di credito il tasso per chi va in rosso del 16,95% allo 0,05 dal tasso di usura. Ricordiamo che il fido della carta di credito viene spesso utilizzato dalle famiglie per arrivare a fine mese.. Io, caro dottore, credo che chi non si oppone oggi all'esenzione dall'IMU per le banche, questa sera avrà le mani sporche del sangue dei poveri. Parafrasando Di Pietro. Le banche risparmiano e speculano Miliardi di euro mentre vengono tagliate le pensioni, la scuola e si cercano i soldi per gli assegni di disoccupazione. Se il Parlamento approverà una tale ingiustizia, nei fatti si auto sospenderà. La situazione mi appare gravissima e non del tutto avvertita nella sua drammaticità e dimensione.
[S.W.Arillotta]